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Si riporta la cronaca della giornata, raccontata nell’articolo de Il Messaggero
Dopo la conferma di Luciano Spalletti sulla panchina giallorossa («Un rinnovo di contratto? Io il contratto già ce l’ho e devo solo lavorare», ha detto il tecnico), Rosella Sensi ha convocato oggi a Villa Pacelli un nuovo vertice cui hanno partecipato l’allenatore, il direttore sportivo Daniele Pradè e il direttore tecnico Bruno Conti. La riunione, spiega Spalletti, è servita per «fare le cose seriamente perché nella Roma tutti devono avere questo obiettivo. La nostra volontà deve essere quella di fare il bene di questa squadra e di questa società e di impegnarsi al massimo». Il faccia a faccia è servito anche per approfondire mosse di mercato e questioni organizzative.
La squadra andrà ringiovanita. «Non avevo richieste particolari da fare, la famiglia Sensi la conosco bene, è impegnata sotto tutti gli aspetti per quelle che sono le possibilità. Rinnovo di contratto? Adeguamento? Non voglio niente, sono contentissimo del mio lavoro, del mio rapporto con la città e con la società. Questi incontri sono fatti per ridare freschezza e stimoli, la squadra andrà ringiovanita. Si è parlato di mercato? Si parla sempre di tutto, si creano presupposti corretti perchè vogliamo confrontarci a testa alta con tutte le squadre». Nelle ambizioni di Spalletti c’è la volontà di «giocare sempre per la vittoria, senza fare previsioni su possibili posizioni».
Chiusura dedicata alla battuta di Francesco Totti, che ieri si era detto contento per la conferma di Spalletti anche perché «di meglio non c’è niente». «Si è sbagliato Francesco – ha risposto l’allenatore – c’è sempre qualcosa di meglio. Comunque se sono rimasto è perché ho voluto così. Il mio umore è ottimo e non mi sento prigioniero, non mi vedo chiuso in una gabbia».
Bruno Conti alla fine del vertice ha spiegato: «Quando si parla di collaborazione si parla di programma in generale. Partiremo correggendo delle piccole lacune. E la rosa andrà completata». Si sarebbe parlato anche delle posizioni relative a Totti (in scadenza di contratto nel 2010) e De Rossi. «Loro sono importantissimi – ha sottolineato Conti – Noi le cose importanti le teniamo, come il mister. Non scordiamo che questa è un’ottima squadra, con tutti giocatori che giocano in Nazionale. Oggi abbiamo parlato di tutto, anche di Totti e De Rossi».
Sulla stessa lunghezza d’onda il ds Pradè: «Il tecnico è contento di essere rimasto e noi siamo contenti di andare avanti con lui, noi non abbiamo mai cercato un altro allenatore. Cosa ha chiesto? non fa mai delle richieste specifiche. Bisogna dare nuove motivazioni alla squadra, ringiovanirla un pochino, cercare gente di gamba e di corsa perchè qualche cambiamento porta sempre motivazioni diverse».
Dario Canovi, decano dei procuratori sportivi, intervenendo al Morning Show di Red Tv ha detto: «Secondo me anche quest’anno la Roma effettuerà una cessione illustre e gli indiziati sono due: Mexes e Brighi. Brighi ha fatto un ottimo campionato e sicuramente ha un buon mercato in questo momento e visto il recupero fisico di Aquilani non rappresenterebbe un grandissimo sacrificio tecnico».
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